Dopo (anzi, durante) una delicata esperienza personale, mi sono avvicinata allo studio innovativo della Nullodinamica e dei suoi principi (questa nota è dedicata al fratello Enrico Toti).
- Primo principio della nullodinamica o Comma 22 dell’Ortopedia: per portare le stampelle bisogna essere in perfetta forma fisica. Astenersi invalidi, acciaccati, zoppi e variamente infermi. Solo gli autentici atleti possono usarle correttamente. Naturalmente, se sei in perfetta salute non ti occorrono le stampelle.
- Secondo principio della nullodinamica o Incollocabilità della stampella: la stampella è un oggetto dadaista, progettato dallo stesso autore della “teiera per masochisti” quassù riportata. E’ fatta per essere tenuta in precario equilibrio dal Portatore Perplesso (da qui in poi PP) e basta: non è previsto alcun altro tipo di appoggio o contatto con il mondo. Sicché risulta impossibile, e persino dannoso, per il PP cercare di appenderla o posizionarla da qualsiasi parte, usando qualsivoglia appiglio, gancio, piano, rastrelliera o ringhiera. La stampella è l’anello mancante tra l’arto funzionante e la protesi, e lo fa sempre per il vostro bene. Come le mamme, le suocere e i correttori dell’iphone
- Terzo principio della nullodinamica o Autodeterminazione della stampella (strettamente correlato al secondo): la stampella è un essere senziente, affetto da evidente sindrome di abbandono. Ogni volta che cercherete di lasciarla, appenderla, posizionarla in qualsivoglia modo, essa tenderà a tornare da voi, anzi (come le colpe dei padri) a ricadere su di voi, centrando la parte malata o dolente con un coefficiente di approssimazione vicino allo zero assoluto.
- Quarto principio della nullodinamica o Divenire Ciclico della stampella (strettamente correlato al terzo): nei casi più gravi, la stampella nella sua caduta tenderà a centrare una qualsiasi parte che prima era sana, producendo ulteriore vulnus che richiederà l’uso delle stampelle per un altro congruo periodo.
- Quinto principio della nullodinamica o Prossemica della stampella: se ti muovi in uno spazio pubblico con le stampelle (in particolare gli ascensori degli ospedali, dove avviene il 33,3 per cento degli incidenti collaterali e/o dello scambio di patogeni mondiale), la probabilità che qualcuno ti passi o si appoggi o si diriga troppo vicino a te facendoti perdere l’equilibrio sono pari o superiori al trecento per cento.
- Sesto principio della nullodinamica o Sociologia Predittiva della stampella: la stampella è responsabile di alcune delle più inspiegabili sparizioni di massa del nostro mondo: appena avrete inforcato una stampella, un considerevole numero di parenti, amici e colleghi scomparirà, forse per sempre, dal vostro orizzonte. Studi recenti hanno confermato che l’estinzione dei dinosauri avvenne dopo un grave incidente che aveva ridotto il Tirannosaurus Rex sulle stampelle.
- Settimo principio della nullodinamica o Autoconservazione della stampella: la stampella non si crea, la stampella non si distrugge, la stampella si presta. Non è dato sapere chi introdusse un numero x di stampelle circolanti nel mondo, perché se ne è persa memoria: la massa circolante (di stampelle, non di PP, che per definizione sono nullodinamici) tende nel tempo a restare eguale a se stessa. Una recente teoria americana ipotizza che le stampelle siano venute dallo spazio e siano correlate coi cerchi nel grano, l‘orientamento delle piramidi e il calendario Maya.
- Ottavo principio della nullodinamica o Entropia della stampella: in un sistema chiuso (come voi non sapevate, ma era la vostra vita PRIMA delle stampelle) l’arrivo della stampella produce un progressivo esaurirsi dell’energia, fino all’Immobilità o zero assoluto del movimento, che si può considerare il vertice della nullodinamica e, forse, la missione biologica della stampella, che al momento è il microrganismo più dannoso dei tanti che convivono con la nostra specie nel nostro ecosistema.
- Nono principio della nullodinamica o Mitologia della stampella: la guerra contro la stampella è una guerra persa. Mito fondativo di tutta l’epica della stampella è quello di Enrico Toti, eroico PP che cercò valorosamente di sovvertire gli otto principi della nullodinamica, salvo confermarli tutti proprio alla fine. Il ben noto gesto di scagliare in battaglia la stampella contro il nemico urlando “Nun moro io!” è da interpretarsi, alla luce delle più moderne formulazioni della nullodinamica, come una ribellione non già alla protervia degli austro-ungarici, ma alla stampella medesima e al suo strapotere sul genere umano
- Decimo principio della nullodinamica o Volontà di Potenza della stampella : la stampella è la specie dominante e prima o poi governerà il mondo. Semplicemente sorreggendolo. Esso non avrà mai più scampo.
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Sono stordito,prostrato,sbalordito,incantato.Non avrei mai creduto possibile d`essere avvinto cosi` morbosamente al delizioso storytelling sulla stampella .”Delicata esperienza personale”mi ha illuminato,reso complice,partecipe.So di che parli.
Mi hai stesa. Che ridere, che ridere, che ridere! Grande!